Tante le proposte dei palcoscenici milanesi per le prime settimane del 2016: il teatro Carcano ospita Francesco Pannofino e Emanuela Rossi in I suoceri albanesi. All'Elfo Puccini c'è Il Decamerone, vizi, virtù, passioni con Stefano Accorsi, e al Franco Parenti debutta Per strada per la prima regia teatrale di Raphael Tobia Vogel.
Il teatro Franco Parenti ospita il 13 gennaio il debutto di Per strada, di Francesco Brandi con Francesco Sferrazza Papa per la prima regia teatrale di Raphael Tobia Vogel. Si tratta della storia di due sconosciuti che si incontrano per strada sotto una tormenta di neve, sia per il freddo che per la fretta di arrivare, non stanno mai fermi.
Alle Manifatture Teatrali Milanesi - Teatro Litta debutta martedì prossimo, 12 gennaio Caligola diretto ed interpretato da Corrado d'Elia. Nello spettacolo tratto dall’opera di Albert Camus d’Elia mette in scena il testo con ispirata originalità, interpretando e quasi “vivendo” il ruolo del crudele imperatore, umanizzandolo.
Da mercoledì 13 a domenica 24 gennaio Il teatro Carcano ospita Francesco Pannofino e Emanuela Rossi in I suoceri albanesi … due borghesi piccoli piccoli di Gianni Clementi. Vizi e virtù di una famiglia piccolo borghese fanatica del politically correct, risate e tanto divertimento in compagnia di due autentici campioni di simpatia.
Dal 12 al 17 gennaio in scena all’Elfo Puccini c'è Il Decamerone, vizi, virtù, passioni liberamente tratto dal Decamerone di Giovanni Boccaccio, adattamento teatrale e regia di Marco Baliani, con Stefano Accorsi.
All’Out Off sono in scena Le notti bianche tratto da Dostoevskij per la regia di Lorenzo Loris affiancato da Elena Arvigo. In scena un singolare percorso di interazione fra l’animazione visiva e l’arte pittorica, mentre
le sonorità della Balalaika restituiscono la magia di quelle notti luminose di San Pietroburgo.
Invece Alta Luce Teatro ospita venerdì 15 e sabato 16 gennaio Chef, tratto dal testo di Sabrina Mahfouz. È la storia di una donna chef per un prestigioso ristorante ora nella cucina di un carcere, perché detenuta in attesa di esecuzione. Si parla di amore, di femminilità, della condizione carceraria e di libertà.